martedì 15 settembre 2015

Obesità tra Mito e Realtà!

Sovrappeso e obesità costituiscono un motivo di grave preoccupazione per le autorità sanitarie di tutto il mondo, ma questa preoccupazione si traduce spesso in azioni inappropriate dettate spesso da miti e convinzione errate. Perciò dobbiamo chiederci se Quello che sappiamo sull'obesità è vero o falso?!



Questa domanda se la sono posta anche alcuni ricercatori del dipartimento di biostatistica dell'Università di Birmingham, in Alabama.I ricercatori hanno interrogato i motori di ricerca su Internet e i database della letteratura scientifica per individuare le affermazioni in tema di obesità  e hanno inserito le informazioni ricavate in tre elenchi:

  • Miti:Notizie che non hanno nessuna conferma scientifica o sono state smentite scientificamente
  • Supposizioni: notizie che non hanno ancora conferma e smentita scientifica o sulle quali si hanno risultati contrastanti.
  • Fatti: Notizie confermato dal metodo scientifico
       Miti:
  1. Piccoli cambiamenti nella quantità di calorie ingerite o bruciate si sommano e producono grandi cambiamenti di peso sul lungo periodo.In realtà, i piccoli cambiamenti nel budget calorico non si accumulano indefinitamente,quindi non è possibile raggiungere risultati ambiziosi così come si crede.Certo sarebbe bello se con il minimo sforzo raggiungessimo il massimo dei risultati!!!
  2. La definizione di obiettivi realistici nella terapia dell'obesità è importante perché altrimenti i pazienti saranno frustrati e perderanno meno peso.Sembra scontato ma in realtà ci sono più studi che affermano veritiera la tesi opposta...Più ambizioso è l'obiettivo più il paziente ha possibilità di raggiungere buoni risultati.
  3. Perdere peso gradualmente è meglio che perderlo rapidamente, perché i chili persi in fretta si riacquistano anche in fretta.Uno studio ha dimostrato confrontando la rapida perdita di peso con la lenta perdita di peso che al termine del periodo di follow-up non c'erano significative differenze tra le due diete per poter affermare ciò.
  4. Bisogna valutare la motivazione del paziente un paziente motivato dovrebbe essere più propenso al cambiamento dello stile di vita e alimentare. In realtà le evidenze di studi scientifici dimostrano che valutare il grado di "prontezza" dei pazienti non è predittivo della perdita di peso.
  5. L'allattamento al seno è protettivo contro l'obesità.In realtà l'allattamento al seno porta notevoli vantaggi al bambino e ha molte proprietà benefiche ma tra queste non c'è nessuna evidenza scientifica che abbia proprietà anti obesità

  6. L'attività sessuale produce un dispendio di energie tale da far perdere peso. Durante l'atto sessuale si perdono circa 3,5 kcal/min: gli scienziati calcolano che con una durata media del rapporto sessuale di circa 6 minuti si perdono 21 kcal. Qualcuno potrebbe obiettare che la durata ipotizzata dagli scienziati è sottostimata e che un normale rapporto sessuale dura molto di più. Ma anche ammettendo un rapporto sessuale della durata di circa 30 minuti praticato tutti i giorni per 5 anni!!!!!!!! si perderebbero, all'incirca, gli stessi chilogrammi di chi cammina tutti i giorni per 1,6 km.              
  7. Le lezioni di educazioni fisica a scuola svolgono un ruolo importante nella prevenzione dell’obesità infantile.In realtà studi scientifici hanno dimostrato che i programmi di attività fisica scolastica così come strutturati ora,non sono in grado di contrastare l'obesità
     Supposizioni:
  1. Fare colazione regolarmente protegge contro l'obesità.Alla base di questa supposizione c'è l'idea che saltare la colazione aumenti il senso di fame nei pasti successivi.
  2. La prima infanzia è il periodo in cui si acquisiscono abitudini in tema di alimentazione ed esercizio che influenzeranno il peso per il resto della vita. Ci sono tesi contrastanti su questa affermazione perchè di contro c'è la teoria genetica che afferma che più che dalle buon abitudine il BMI dell'individuo sarà influenzato dal suo genotipo.
  3. Un'alimentazione ricca di frutta e vegetali basta da sola per ottenere effetti importanti sul peso.Mangiare frutta e verdura porta molteplici benefici all'organismo ma senza altri cambiamenti nell'alimentazione difficilmente porterà risultati nel cambiamento del peso.
  4. L'effetto yo-yo ( perdità e recupero di peso rapida) associato alle diete aumenta la mortalità. Ci sono numerosi studi che correlano la mortalità del paziente all'instabilità del peso,ma non si ha una conferma scientifica perchè bisogna tenere conto di molteplici fattori che possono influenzare il risultato.
  5. Gli spuntini fra i pasti contribuiscono ad un aumento del peso. Non ci sono studi che dimostrano una significativa correlazione tra spuntini e obesità e aumento del BMI.                   
Io direi di fare attenzione al tipo di spuntino!



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