venerdì 25 settembre 2015

Allergia o Intolleranza alimentare? Quali Test evitare?



Tra la gente ormai c'è sempre più confusione tra allergie alimentari e intolleranze alimentari. E' bene fare un po' di chiarezza per evitare errori importanti in campo alimentare!








Allergia Alimentare:

 E' una reazione immunitaria all’ingestione di uno specifico alimento (o di alcune sostanze contenuto in esso). Tale reazione si esprime al primo contatto attraverso la formazione di anticorpi specifici chiamati IgE. Questi anticorpi hanno il compito di difendere l’organismo da ciò che l’organismo stesso riconosce come estraneo a sé. (La reazione è la medesima che l’organismo manifesta nei confronti di batteri e virus).Lo sviluppo di Allergie Alimentari è causato perciò da un’alterata risposta immunitaria con produzione di anticorpi (chiamati IgE) che reagiscono verso le proteine alimentari, scambiate per “nemiche”.


I sintomi possono essere molteplici:


                             Intolleranza Alimentare:
E' una reazione indesiderata del nostro organismo scatenata dall'ingestione di uno o più alimenti (o sostanze attive) oppure da disfunzioni/disturbi a carico dell'apparato digerente (intolleranze enzimatiche e intolleranze farmacologiche). Tale reazione è strettamente dipendente dalla quantità dell’alimento non tollerato ingerito (dose-dipendente) ma a differenza delle allergie alimentari, non è mediata da meccanismi immunologici.L’intolleranza alimentare si manifesta con l’insorgere di sintomi spesso sovrapponibili a quelli delle allergie alimentari. Le intolleranze enzimatiche sono determinate dall'incapacità dell'organismo di metabolizzare alcune sostanze presenti negli alimenti.Le intolleranze farmacologiche vengono definite anche come reazioni pseudoallergiche (PAR), perché esistono molte somiglianze a livello clinico con le allergie mediate dagli anticorpi specifici (IgE) me le intolleranze alimentari e la manifestazione sintomatologica conseguente sono sempre dose-correlate e questo aiuta nella distinzione dalle allergie vere nelle quali i sintomi sono scatenati già dall'assunzione di piccole quantità di alimento responsabile.

Come fare Diagnosi di allergia o intolleranza alimentare?
La diagnosi di Allergia alimentare si effettua innanzitutto mediante un’accurata raccolta
dei dati clinici da parte dello specialista allergologo, quando già  il Medico di Medicina Generale ha avanzato il sospetto di AA/IA.In base a questa prima serie di informazioni (tipo di disturbi avuti, tempointercorso tra il pasto e l'inizio dei sintomi, quantità e qualità dei cibi mangiati, ecc.) lo specialista allergologo-immunologo può eseguire i test cutanei (prick test) e gli esami sul sangue per ricercare gli anticorpi(le IgE spcifiche) contro gli alimenti sospettati.

Per le Intolleranze Alimentari si arriva alla diagnosi con un processo d’esclusione consigliando quindi una dieta povera degli alimenti che contengono le sostanze sospettate che sarà seguita per un periodo di tempo inferiore a un mese.I test proposti dalla medicina alternativa non hanno alcuna validità scientifica per la diagnosi delle IA né per la diagnosi di AA ma comportano soltanto dispendio in termini di tempo, di denaro e di salute, con ritardo della diagnosi di certezza, come ampiamente documentato dai dati della letteratura scientifica.

Dov'è che casca L'asino?! 
I veri allergici sono oltre 2 milioni e gli intolleranti a lattosio, nickel o altre sostanze negli alimenti sono complessivamente circa 10 milioni, ma si stima che siano almeno altri 8 milioni gli italiani “ipersensibili immaginari” che imputano a un cibo qualsiasi i sintomi più vari. «Purtroppo le intolleranze alimentari, confuse per di più dalla maggioranza con le allergie vere e proprie, sono ormai una moda con cui si spiegano i sintomi più disparati: chi non riesce a dimagrire spesso si convince che sia per colpa di un'intolleranza, mentre nessuna di quelle reali può far ingrassare»,afferma il presidente della Società Italiana di Allergologia, Asma ed Immunologia Clinica.Purtroppo basta avere disturbi aspecifici e non facilmente inquadrabili per autodiagnosticarsi un'intolleranza alimentare “prendendo di mira” un cibo quasi a caso procurandosi danni molteplici.
L'errata diagnosi molto spesso è causata dagli  svariati test diagnostici che ormai ci sono in giro effettuati dalle più svariate figure professionali.Questi test non hanno una VALENZA SCIENTIFICA per la diagnosi di allergie e intolleranze alimentari.

La SIAAIC ne ha messi al bando sei:
  1. Il test del capello;
  2. Il test sulle cellule del sangue;
  3. Il test della forza, che valuta variazioni della forza quando si manipolano alimenti presunti nocivi;
  4. Il VEGA test, che valuterebbe gli squilibri energetici causati dall'alimento incriminato;
  5. La biorisonanza, che valuterebbe le alterazioni del campo magnetico della persona indotte dagli alimenti;
  6. Il pulse test o test del riflesso cardiaco auricolare, che valuta le variazioni della frequenza del polso a contatto con alimento che si presume generi intolleranza o allergia.
Perciò fate attenzione e consultate sempre un buon allergologo per diagnosi di A.A e I.A.

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